07/06/2017
KOOKOLO, HANNO PAURA ANCHE A PARLARNE
Conclusa la campagna di 3 giorni di sensibilizzazione sui tumori nella comunità di Kihihi, Uganda
Si è appena conclusa la campagna di sensibilizzazione sul cancro nella comunità di Kihihi.
3 giorni intensi e ricchi di emozioni con circa 600 partecipanti curiosi di ascoltarci.
In questa parte del paese la parola “cancro” non esiste, hanno solo “Kookolo”, che vuol dire la terribile malattia, qualcosa che ti colpisce e ti porta inesorabilmente alla morte.
Non sanno che in realtà si tratta proprio di cancro... vedono morire i propri amici e familiari, consumati dalla sofferenza, senza sapere cosa fare e dove andare.
Sollecitando le loro risposte, abbiamo scoperto che secondo loro Kookolo si può prendere se ti tagli, se pesti lo sterco di una mucca, se ti metti i soldi a contatto con la pelle, se hai fatto qualcosa di sbagliato per cui Dio ti ha punito. E’ comunque per loro una condanna a morte.
A queste persone abbiamo dedicato 3 giorni di educazione sanitaria per spiegare loro cos’è il cancro, quali sono le vere cause ed i fattori di rischio. Attraverso i loro operatori locali, le abbiamo rassicurate dicendo che il cancro non è una malattia infettiva, né una maledizione e in alcuni casi, come quello della mammella e della cervice uterina, si può anche prevenirlo, oltre che combatterlo.
Ora finalmente hanno capito cos’è Kookolo. Purtroppo molte di loro continueranno ad esserne colpite ma almeno potranno difendersi.
La testimonianza di 4 volontarie dell’Uganda Women’s Cancer Support Organization, sopravvissute al cancro e presenti durante la campagna, ha dato loro una speranza: da Kookolo qualche volta ci si può anche salvare.