SMILING TOY

L’obiettivo specifico del progetto è il miglioramento delle condizioni psicosociali dei bambini in cura nel reparto di oncologia pediatrica del St. Mary's Lacor Hospital e delle loro famiglie nel distretto di Gulu, Nord Uganda.

 

Tale obiettivo è stato perseguito in completa sinergia di intenti con la struttura ospedaliera e con il programma triennale ABLE+, dedicato ai bambini colpiti dal Linfoma di Burkitt, a dimostrazione del fatto che il benessere dei piccoli pazienti e dei loro familiari non può essere limitato solo all'accesso a cure di qualità, ma deve essere integrato in un più ampio spettro di supporto educativo e psico-sociale durante i lunghi cicli di trattamenti.

 

Beneficiari diretti: circa 100 bambini ricoverati nel reparto di oncologia pediatrica del St. Mary’s Hospital Lacor ed i loro familiari. 

 

Beneficiari indiretti: il personale sociosanitario che potrà svolgere le proprie attività in nuovi spazi protetti migliorando l'efficacia del supporto psico-sociale ai bambini.

 

Il progetto “Smiling Toy” ha visto l'implementazione di 4 attività: la realizzazione di uno “Smiling Ward”, la raccolta di materiale didattico e giocattoli dall’Italia, l’organizzazione dello “Smiling Toy Party” con l’inaugurazione dello “Smiling Cinema”, ed il sostegno educativo e psicosociale. 

 

 

Nell’ottobre del 2019, AFRON, congiuntamente con il St. Mary’s Hospital Lacor, ha individuato due sale all'interno dell'ospedale per realizzare il “Reparto del Sorriso”.

 

A gennaio 2020 ha effettuato una missione in loco per seguire direttamente i lavori di ristrutturazione e l’equipaggiamento delle stesse. La prima sala, adibita a “Smiling Cinema”, è stata sottoposta a lavori edili: nuova pavimentazione, tinteggiatura delle pareti, adeguamento dell'impianto elettrico. E’ stata poi arredata con decalcomanie e belle tende colorate e dotata di tutte le attrezzature necessarie per consentire la proiezione di film e cartoni animati: un nuovo televisore da 55 pollici, un lettore DVD ed una collezione di DVD di cartoni animati.

 

La seconda sala, divenuta una Ludoteca, ha necessitato di un minimo intervento di ripristino consistente nella sola tinteggiatura delle pareti, ma ha richiesto la fornitura di nuovi arredi: 1 laptop, 2 librerie, 2 tavoli rotondi, 12 sedie per bambini e 2 sedie per adulti.

 

 

In occasione del Natale 2019, i soci e volontari AFRON sono stati impegnati in Italia nella raccolta di materiale didattico (quaderni, penne, pennarelli, colori, libri illustrati per l'infanzia) e giocattoli (macchinine, bambole, giochi da tavola, costruzioni). Attraverso donazioni private ed incontri organizzati presso alcune scuole di Roma, sono stati raccolti più di 300 giocattoli e riempito 10 valigie.

 

A febbraio 2020, 4 soci e volontari AFRON hanno poi trasportato tutto questo materiale in Uganda per allestire la ludoteca dello “Smiling Ward” e per distribuirli direttamente ai piccoli pazienti nel corso della festa “Smiling Toy”.

 

 

I soci e volontari AFRON, una volta arrivati in Uganda, si sono dedicati all’organizzazione dello “Smiling Toy Party” per celebrare la Giornata Mondiale del Cancro Infantile, indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità il 15 febbraio di ogni anno per sollevare l’attenzione sulla problematica legata ai tumori infantili”.

 

Giunti a Gulu, si sono messi subito al lavoro per suddividere i giocattoli per fasce di età e genere e preparare le buste da distribuire ai bambini, contenenti anche una sgargiante T-shirt della taglia appropriata.

 

Nella stessa giornata è stato inaugurato lo “Smiling Ward,  alla presenza delle autorità locali, dei Direttori del Lacor Hospital, del partner Soleterre, dei volontari AFRON, dell’Ambasciatore Italiano in Uganda, S.E. Massimiliano Mazzanti, e della Deputy Head of Mission, Lorenza Gambacorta.

 

A seguito dei discorsi istituzionali, ringraziamenti formal e tradizionale taglio del nastro, i piccoli pazienti sono potuti entrare nello “Smiling Cinema” per assistere emozionati alla proiezione del film “The Lion King”, tema scelto per il party e riportato su tutte le magliette dei bambini.

 

Al termine della visione del film è iniziata la parte più divertente, con la grande festa organizzata negli spazi verdi dell'ospedale. Un animatore e i ritmi travolgenti della musica ugandese hanno intrattenuto gli oltre 100 piccoli pazienti con giochi, canti e danze.

 

Ad ogni bambino è stato regalato un giocattolo, consegnato personalmente dai volontari AFRON, dall’Ambasciatore Italiano e dalla sua Vice. Al termine della giornata è stata offerta la merenda e una bellissima torta a forma di Re Leone. 

 

 

 

Dopo l'inaugurazione dello “Smiling Ward”, i piccoli pazienti del reparto di oncologia infantile hanno potuto godere dei nuovi spazi protetti trascorrendo del tempo sotto la guida e la supervisione degli operatori sociosanitari del St. Mary’s Hospital Lacor.

 

Questo ha permesso di migliorare l'efficacia del supporto educativo e psico-sociale grazie alle nuove sale e all'attrezzatura ora disponibile incrementando il benessere dei bambini durante le lunghe degenze ed i dolorosi trattamenti in ospedale, oltre a facilitare il lavoro del personale medico del reparto di oncologia pediatrica, solitamente affollato dai bambini nei corridoi e nelle camerate. 

 

E' stata anche avviata l'iniziativa del “Cartoon Afternoon” grazie alla quale i pazienti sono stati invitati almeno una volta a settimana per la proiezione di un cartone animato nelle ore pomeridiane. La Ludoteca è stata utilizzata anche per permettere ai bambini di poter svolgere i compiti di scuola, sotto la supervisione di una maestra.

 

 

Già dal mese di marzo 2020 però anche in Uganda sono scattate le prime restrizioni al fine di prevenire la diffusione del COVID-19, che hanno causato l'insorgere di notevoli problematiche nell'ospedale.

 

Grazie all'attività di coordinamento e monitoraggio con i partner locali, AFRON ha adottato delle contromisure nella fruizione dei servizi, fra cui la riduzione del numero di bambini presenti nella Ludoteca e nello “Smiling Cinema”, permettendo così il distanziamento sociale, e la predisposizione di un punto di igiene all’ingresso dello “Smiling Ward”, per dare la possibilità a bambini e operatori di lavarsi le mani e igienizzarle.

 

Tali misure sono state necessarie per garantire l’incolumità dei tanti pazienti che non sono potuti tornare a casa nei loro villaggi, seppur guariti, o in attesa dei successivi trattamenti, a causa del blocco dei trasporti previsto dal governo ugandese.

 

Il progetto “Smiling Toy” è stato realizzato grazie a donazioni privati, al contributo dell’Associazione Solidarietà Romana sul Territorio (SORTE) e ai fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.